L’immagine che ciascuno di noi ha di sé, sia come percezione sia come immagine corporea, non dipende solo da fattori psichici, ma anche dall’insieme di elementi culturali e sociali che ne condizionano la percezione. I nostri ragazzi vengono considerati molto spesso come degli eterni bambini sia dalla famiglia che dalla società, ciò pregiudica una ricerca di una propria identità ben definita. Questa situazione si crea anche perché la famiglia può ricoprire i ragazzi di super protezione, impedendo che in loro si formi una positiva autostima. Spesso il rimprovero può essere più efficace di una carezza, specialmente in presenza di fratelli e sorelle con abilità più sviluppate. L'autostima è una parte fondamentale del nostro essere, ancora di più lo dovrebbe essere per un soggetto che spesso troverà i lucchetti alle porte. In questo caso si rende necessario agire sia sul ragazzo, e sui soggetti che lo circondano. Da qui si rende necessario, che lavori con persone che hanno la voglia di aiutarlo ad innalzare la sua autostima, persone che sono portate per fare questo mestiere, soggetti che trattino lui in maniera sincera e non caritatevole. Per questo... io sono io.
Tiziano Nocentini
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