Il primo spazio che il bambino vive è la propria abitazione: sedie, rialzi, tappeti scivolosi sono alcuni esempi che possono limitare l'esplorazione, rappresentando delle barriere contro cui i bambini devono combattere.
Con l'ausilio di opportuni accorgimenti e alcune protezioni presenti in commercio (paraspigoli, materiali antiscivolo ecc.) potremo permettergli di muoversi liberamente e in sicurezza. La libertà di esplorare e giocare in casa attivando i sensi favorisce uno sviluppo armonico del bambino, in quanto l’ambiente naturale è la fonte principale della stimolazione sensoriale.
L’esplorazione sensoriale è un’attitudine fisiologica per il bambino che attraverso quest'attività si predispone ad osservare l'ambiente, a interagire con le cose che lo circondano e a raccogliere le informazioni (es. tocco, sento che è liscio/ruvido). L'implementazione graduale di questa abilità permette di integrare la percezione con l’identificazione delle differenti caratteristiche degli oggetti, ampliando gradualmente il repertorio delle sensazioni e degli oggetti conosciuti, della loro funzione e dei loro nomi (implementazione del vocabolario).
La scelta dei giocattoli e dei materiali dovrebbe essere varia nella selezione di forme, tessuti, suoni, giocattoli e sensazioni offerte, poiché attraverso le azioni del guardare, toccare, manipolare, sperimentare, saltare, prendere, lanciare, si impara a conoscere e a dare un nome alle cose. Infatti i cinque sensi (vista, tatto, udito, olfatto, gusto) sono indispensabili per capire il mondo che ci circonda.
La natura sollecita molti di questi canali; come ad esempio avviene con l’olfatto, quando annusiamo i diversi profumi di fiori o piante; con il tatto, quando tocchiamo con la mano le diverse consistenze delle cose che ci circondano; con la vista, in quanto la natura ci regala scenari completamente diversi.
Tutto arricchisce il bambino che, incuriosito dalla natura, esplora continuamente attraverso tutti i sensi, che sono stimolati a una continua crescita.
La natura ci offre inoltre molte possibilità di apprendimento data la sua variabilità. Ad esempio una giornata di nebbia trasforma gli ambienti, induce ad affinare lo sguardo e ad attivare altri sensi e in questo modo diventa una nuova esperienza di apprendimento, perché attraverso l'osservazione delle variazioni il bambino impara ad osservare ed è predisposto ad arricchire il suo lessico. Anche i materiali poveri fanno parte dell'ambiente naturale e possono servirci se non si dispone di un giardino o di un cortile.
Carta, cartone, stoffe, alimenti, sono facilmente disponibili e utili per stuzzicare la creatività dei bambini
Possiamo reperire molto materiale utile da trasformare in piacevoli attività (rotoli di carta, palline, nastri, pasta). Eccone una raccolta:
DIPINGERE CON LA PANNOCCHIA
Roteare la pannocchia nel colore e poi sulla carta.
IMPRONTE CON LE DITA
Mostrare al bambino come fare le impronte delle dita, utilizzandole assieme e/o una alla volta e con diversi colori sia su carta che per decorare palloncini o scampoli di stoffe.
RITAGLI
Ritagliare e attaccare pezzi di carta colorata su un disegno.
STAMPA CON LE SPUGNE
Spugne con forme strane. Immergere le spugne nel colore e pressare sul foglio. Si possono utilizzare anche le patate tagliate a metà o in diverse forme.
CARTONCINI SPESSI E TAPPI PER CREARE OGGETTI MUSICALI
Incollare dei tappi metallici sui due estremi di un cartoncino, piegandoli a portafoglio come a confezionare delle nacchere. Battere per far rumore.
RIEMPIRE DELLE FIGURE CON COTONE IDROFILO
Attaccare l’ovatta su delle figure con la colla.
ARCOBALENO
Disegnare un arcobaleno sul foglio e incollare degli elementi colorati, come ad esempio dei bottoni o delle rotelline di cereali.
COSA C’E’ NEL CALZINO
Mettere in un calzino o in un sacchetto vari oggetti. Esplorare con le mani un oggetto alla volta e indovinare cos’è.
CAMMINARE SULLA RIGA Camminare su un percorso segnato da un nastro lungo o da una corda.
PATATA BOLLENTE
Lanciare la palla al bambino, che dovrà prenderla, ma non trattenerla e rilanciarla come se fosse bollente.
LA CARRIOLA
Sostenere il bambino alle caviglie e realizzare un percorso avanzando con una spinta sulle mani.
GIOCHI LIBERI
Trainare un carretto, spingere una carriola, smistare oggetti diversi per forma e colore in contenitori sparsi lungo un percorso, fare dei rimbalzi con la palla.
Tante altre proposte si potranno costruire aiutando il bambino ad organizzare e mettere assieme le sue iniziative per creare un gioco più articolato.
Articolo tratto da © L'intervento neuropsicomotorio da remoto