martedì 30 giugno 2020

Divertimento: Giochi all'aria aperta "Trenino pazzo: una rivisitazione “a distanza di sicurezza”

Trenino pazzo: una rivisitazione “a distanza di sicurezza”

  • Tipo: Staffetta
  • Età: dai 6 anni
  • Numero giocatori: da 10 in su, suddivisi in squadre
  • Occorrente: cordicelle o nastri di lunghezza superiore ad un metro, ostacoli vari (bottiglie/sedie/birilli/…)
  • Spazio necessario: un giardino, un campo o un ampio salone

Spiegazione: Disporre nel campo degli ostacoli uno davanti all’altro (esempio: davanti ad ogni squadra 4 sedie/bottiglie/birilli/…). Suddividere i partecipanti in due o più squadre messe in fila (rigorosamente a debita distanza) e fornire ad ogni giocatore, tranne al primo, una cordicella o un nastro.  Ogni giocatore sarà un “vagone” del trenino pazzo. Al via dell’animatore, il primo di ogni squadra dovrà aggirare gli ostacoli facendo lo slalom. Aggirato l’ultimo ostacolo tornerà indietro per agganciarsi al prossimo “vagone” (concorrente successivo), prendendolo per l’estremità della corda fornitagli e rifacendo insieme a lui il percorso ad ostacoli senza lasciare o rompere la corda. Il gioco continua fino all’ultimo concorrente. Vince la squadra che per prima completa tutto il trenino senza romperlo.

Nota: In caso di disparità di numero, la squadra con un giocatore in meno, per non essere avvantaggiata in partenza, farà il percorso una volta in più dopo aver esaurito i giocatori.


Attività per le vacanze

Ecco i nostri suggerimenti per attività di potenziamento, con le belle giornate passate più tempo possibile all'aria aperta e nelle ore più calde in casa al fresco o all'ombra in giardino possiamo fare qualche compito per tenerci sempre in allenamento.

martedì 23 giugno 2020

Ricetta: Ghiacciolo alla frutta

Questo fine settimana le temperature salgono che ne dite di un bel ghiacciolo?

Divertimento : Giochi con distanziamento

Campo Minato: il gioco che insegna a “non toccare gli altri”

  • Tipo: Strategia
  • Età: dai 5 anni in su
  • Numero giocatori: da 5 in su
  • Occorrente: una benda, bandana o foulard
  • Spazio necessario: un giardino, un campo o un ampio salone

Spiegazione: segnare un punto di partenza e un punto di arrivo. Sorteggiare un bambino, condurlo al punto di partenza e bendarlo, egli sarà il “soldatino“. Disporre gli altri partecipanti, in ordine sparso, tra il punto di partenza e quello di arrivo, essi saranno le “mine” e non si muoveranno. Il conduttore dovrà saper guidare solo a voce il “soldatino bendato” fino al punto di arrivo, senza fargli sfiorare le “mine”. Se il “soldatino” sfiora la “mina”, quest’ultima esploderà e il giocatore ha perso, se arriva al traguardo ha vinto. Per coinvolgere tutti, ogni mina che esplode può diventare soldatino.


Utilità: L’IMPORTANZA DI COMUNICARE AL POSITIVO

Mamme e Papà quante volte vi sarà capitato di rivolgervi ai vostri bambini con frasi negative per dirgli qualcosa? Come ad esempio “ non urlare, non dare i calci, non toccare nulla” ?

Le frasi negative vengono utilizzate da tutti noi quotidianamente non facendo caso al suo vero utilizzo.

Cosa succede quando il cervello elabora frasi negative?



Le frasi negative richiedono tempi di elaborazione, da parte del cervello, molto più lunghi rispetto agli stessi concetti espressi positivamente, inoltre, vista la lunghezza del processo, è più probabile che il cervello incorra in errori di comprensione ed esecuzione. Per quanto riguarda i tempi di risposta, sono stati registrati tempi di risposta significativamente più lunghi quando la frase viene presentata al negativo rispetto alle frasi presentate al positivo (MacDonald and Just, 1989; Kaup, 2001; Kaup and Zwaan, 2003).

Perché è così importante parlare utilizzando frasi volte al POSITIVO specialmente con i bambini?

Andiamo a osservare insieme tutti i vantaggi:

1) Una comunicazione espressa al positivo rende l’intervento verbale più efficace.

2) La frase risulta più semplice, corta e più chiara

3) I tempi di elaborazione della frase sono più veloci e dunque anche il tempo di risposta

4) A livello emotivo il bambino è più predisposto ad ascoltare (a nessuno piace i non ed i no, la sensazione è di venire costantemente criticati e limitati nelle nostre azioni quotidiane).

5) Direziona l’attenzione sul comportamento che vogliamo ottenere dal bambino: dire “non urlare” ci indica quello che non va fatto, ma non ci dice quello che andrebbe fatto (si potrebbe dire “parla a bassa voce”)

6) Suggerire e consigliare intenzioni positive agli altri, è il modo migliore per far accadere ciò che si vuole.

7) Impegnarsi a parlare ed esprimersi al positivo dà spinta e motivazione all’azione desiderata.

In conclusione, sarebbe opportuno riflettere e renderci conto di come parliamo e come ci rivolgiamo sia a noi stessi che alle altre persone! Vi consigliamo di provare ad utilizzare affermazioni piuttosto che negazioni in quanto molto spesso diciamo solamente ciò che non va fatto piuttosto che indicare ciò che sarebbe opportuno fare!

Attività per le vacanze

Eccovi del materiale per fare un pochino di compiti 




giovedì 18 giugno 2020

Ricetta: Gelato allo yogurt

Ragazzi la bella stagione sta per arrivare e dobbiamo salutare finalmente queste giornate un pò uggiose di questi ultimi giorni, per salutare il sole che ne dite di preparare un bel gelato allo yogurt per merenda? 

Attività per le vacanze : Compiti, idee e suggerimenti , giochi

Proposta del giovedì e giochi per il fine settimana 
Comprensione del testo con domante
Grammatica sca- sco-scu
Matematica il prossimo numero
Chi - cosa - dove 
Rivisitazione del gioco " Le belle Statuine" 

Il Carillon: rivisitazione anti-Covid de “Le belle statuine”

  • Tipo: Musicale
  • Età: tutte le età
  • Numero giocatori: variabile in base allo spazio a disposizione
  • Occorrente: Musica, nastro adesivo colorato (oppure dei cerchi di cartoncino)
  • Spazio necessario: un giardino, un campo o un ampio salone

Spiegazione: Tutti amano scatenarsi nella baby danceLe belle statuine è tra i giochi per bambini più antichi e amati. Consiste nel ballare il più possibile per poi immobilizzarsi quando, all’improvviso, l’animatore ferma la musica. Vince chi riesce a stare immobile più a lungo nonostante il continuo stuzzicare dell’animatore, chi cede e si muove paga pegno. Nella variante anti-Covid, le belle statuine si trasformano nelle ballerine dei carillon, che ruotano sempre attorno allo stesso asse. Quindi, segnare con del nastro colorato delle crocette distanti due metri tra loro, oppure disporre dei cerchi di cartoncino se abbiamo una superficie dove l’adesivo non funziona, queste saranno le “postazioni“. Assegnare ad ogni partecipante una postazione, vince chi riesce a copiare tutti i movimenti dell’animatore senza uscire fuori dal suo asse, pena la temutissima penitenza. Vale anche la regola dello stop alla musica, 2 giochi in 1!






martedì 16 giugno 2020

Giochi all'aria aperta: consigli e idee

In questa sezione " Giochi all'aria aperta" vi proponiamo dei giochi da fare all'aria aperta rispettando il distanziamento sociale, potete far giocare i vostri bambini insieme agli amici nella totale sicurezza e con tanto divertimento 

Scoppia il palloncino: il gioco “distanziatore”

  • Tipo: di movimento
  • Età: dai 3 anni in su
  • Numero giocatori: da 5 in su
  • Occorrente: cordicelle o nastri di lunghezza superiore ad un metro, palloncini
  • Spazio necessario: un giardino, un campo o un ampio salone (quest’ultimo sarebbe preferibile con una pavimentazione anti trauma)
Spiegazione: Legare la cordicella, lunga poco più di un metro, ad una caviglia o scarpa di tutti i partecipanti. Legare un palloncino ben gonfio all’estremità della cordicella. Al via  i bambini dovranno riuscire a scoppiare il palloncino altrui. L’ultimo che rimane con il palloncino integro ha vinto, in quanto si è mantenuto a debita distanza 

Compiti per le vacanze

Eccoci, da oggi iniziamo la sezione compiti per le vacanze, come anticipato ogni martedì e giovedì pubblicheremo una serie di schede come supporto ai compiti delle vacanze date dalle insegnanti, verranno scelte casualmente spaziando dalla matematica, all'italiano, dalla storia alla geografia, scienze e logica ecc,  in modo da poter essere di aiuto a tutte le fasce di età e competenze acquisite 

Utilità:Cosa prevede il family act: dall'assegno unico al congedo parentale

Luce verda dal Cdm di  Conte al testo del family act, il pacchetto di misure a sostegno delle famiglie redatto dalla ministra alle Pari Opportunità Elena Bonetti. Tra le misure l'assegno universale, il congedo parentale, gli incentivi al lavoro femminile o allo smart working, ma anche misure di sostegno per l'affitto. Vediamo cosa prevede e come funziona il family act e anche da quando e come si potrà eventualmente richiederlo.

Cos'è il family act?

Il family act è un disegno di legge che prevede "deleghe al governo per l'adozione dell'assegno universale e introduzione di misure a sostegno della famiglia". Il testo del family act, di cui al momento non è disponibile il pdf, è composto da 8 articoli: nel primo sono previsti i principi e i criteri direttivi cardine di tutta la riforma, che sarà attuata con i decreti delegati. Nei successivi articoli sono previste le deleghe per specifici ambiti di competenza.

Quando sarà in vigore il family act e come si potrà richiederlo? Trattandosi di un disegno di legge il family act  necessiterà dell'iter parlamentare per la sua approvazione e successiva entrata in vigore, così come dai decreti previsti per l'attuazione delle specifiche misure.

Assegno universale: l'importo per l'assegno dei figli

Una delle misure più importante è sicuramente l'assegno universale, un assegno unico il cui importo dipende dal numero dei figli facenti parte del nucleo familiare. Il family act prevede infatti  che l'assegno universale sia corrisposto a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 18esimo anno di età. Non esistono limiti di età per un figlio o una figlia disabile. Si tratterà di una somma di denaro o un credito d'imposta in compensazione, il cui importo per i figli dipenderà anche dall'Isee. Nel caso di figli sucessivi al primo ci sarà una maggiorazione del 20%, così come nel caso di figli disabili.

Family act, il congedo parentale

Il family act prevede anche un riordino delle misure del congedo parentale con, in particolare:

  • introduzione di un periodo minimo di due mesi di congedo parentale non cedibile all'altro per ciascun figlio
  • congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio, indipendentemente dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore
  • modalità flessibili nella gestione dei congedi, compatibili con le esigenze del datore di lavoro
  • cinque ore in un anno scolastico di permesso retribuito per i colloqui con i professori.

    Incentivi al lavoro femminile

    Sono introdotti nel family act anche importanti incentivi al lavoro femminile, tra questi il più importante è sicuramente quello che prevede "un'indennità integrativa della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio".  Prevista anche nel family act la deducibilità delle spese per le baby sitter che terrà conto dell'Isee; una modulazione graduale della retribuzione del lavoratore, nei giorni di astensione per malattia del figlio. Il family act prevede inoltre che una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l'avvio delle nuove imprese start up femminili e l'accompagnamento per i primi due anni

    Un punto centrale del family act riguarda anche lo smart working o lavoro agile. Il testo del family act prevede infatti che ci siano incentivi per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di smart working e  che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro flessibile.

    Il capitolo affitti nel family act

    Il family act non si dimentica degli affitti. Il testo prevede infatti un sostegno alle famiglie con detrazioni fiscali delle spese sostenute per gli affitti di abitazioni per figli studenti univesitari. Non solo, alle giovani coppie di età non superiore ai 35 anni sono riconosciute agevolazioni fiscali per l'affitto della prima casa.


venerdì 12 giugno 2020

Comunicazione: Periodo estivo

Buongiorno a tutti con l'arrivo della fine della scuola ogni famiglia si organizza per le attività sia all'aria aperta che da fare in casa con i propri figli, noi di Crescere abbiamo pensato di concentrare le nostre attività a supporto delle famiglie con la pubblicazione di materiali  per compiti, giochi, ricette, idee e consigli per il tempo libero, vacanze ed altra utilità due volte alla settimana il martedì e il giovedì nella speranza di farvi cosa gradita auguriamo a tutti una serena estate, per ritrovarci a settembre con tante novità tra cui una parte speciale del blog che verrà gestita interamente dai ragazzi che frequentano i progetti di Officina 104. In caso di notizie che riterremo utili saranno pubblicate anche in giorni diversi da quelli indicati 

giovedì 11 giugno 2020

Attività per le vacanze

compiti per le vacanze che tuo figlio deve svolgere lungo tutta la durata del periodo estivo sono tornati. Non senza una certa dose di stress sua e tua data dal peso di dover gestire il carico spesso fin troppo pesante. Riportiamo alcuni  con  lo scopo di permettere a tutti di passare un’estate riposante, rilassante, divertente e di godersi la famiglia, nonostante i compiti.

Compiti per le vacanze: organizzare la strategia

Iniziare una materia, terminarla e poi passare a quella successiva non è la strategia migliore perché  se ad esempio si inizia con italiano a giugno, poi non si ripasserà più per i successivi tre mesi e, al momento di tornare a scuola, le materie fatte per prime saranno svantaggiate: ormai i concetti appresi saranno stati dimenticati. L’ideale sarebbe, quindi, alternare le materie su più giorni o addirittura alternare più materie in un’unica giornata, in base al tempo a disposizione, per tutta la durata delle vacanze”.

Costruite un  tabellone settimanale


In pratica si distribuisce settimanalmente il carico di lavoro su un tabellone creato insieme al bambino,  ogni giorno di compiti fatti senza capricci –  si consiglia di premiare con un  simbolo – uno smile, un adesivo, un cuoricino, ecc.– e dopo aver accumulato un determinato numero di questi concordati in precedenza ci sarà un premio.

Tra qualche giorno vi proporremo delle attività da fare per potenziare  e consolidare le nozioni apprese 


Divertimento: Finita la scuola! 10 idee per il tempo libero

10 idee da proporre ai bambini che ancora non sono partiti per le vacanze per aiutarli a superare la noia ed evitare che passino i primi pomeriggi estivi davanti a televisione e pc.


  1. UNA VISITA AL MUSEO
    Che sia un museo, un edificio storico, un castello, la chiesa principale… Poco importa. Quando i bambini vi chiedono E ora cosa faccio? proponete loro una gita culturale alla scoperta della propria città. Al termine del tour, un gelato gigante per tutti!
  2. UN POMERIGGIO IN CUCINA
    Piuttosto che un pomeriggio a oziare davanti alla televisione, impegnate i piccoli in un divertente laboratorio di cucina. Obiettivo? Preparare la torta preferita dalla nonna e portargliela per cena.
  3. UNA PEDALATA NEL VERDE
    E se non c'è il verde, quello vero, anche una pedalata nel parco. Prima che le giornate diventino troppo afose, un'uscita in bicicletta sarà salutare e divertente per tutta la famiglia. E come degna conclusione del pomeriggio… merenda sull'erba all'insegna del fai da te!
  4. UNA GIORNATA IN PISCINA
    Da evitare assolutamente nei fine settimana, nei giorni feriali anche le piscine cittadine all'aperto possono trasformarsi in una piacevole alternativa alle lunghe ore casalinghe e televisive. Qui, lasciate che i bambini giochino e si sfoghino come meglio credono.
  5. LIBRI, LIBRI E ANCORA LIBRI
    A prescindere dai libri che dovranno leggere per le vacanze estive, proponete ai bimbi titoli che avete particolarmente amato alla loro età e lasciate che si facciano risucchiare dal vortice della lettura. In caso, un pomeriggio in libreria rappresenterà una fantastica occasione per scegliere tutti assieme i titoli più adatti.
  6. UNA MERENDA TRA AMICI
    Sebbene molti bambini saranno già partiti, provate a organizzare per quelli che restano una semplice merenda casalinga. Lasciate, poi, che i piccoli si divertano e giochino per tutto il pomeriggio e, se riuscite, provate a rilassarvi anche voi organizzando per la serata un aperi-cena tra adulti!
  7. INDOVINA, INDOVINELLO…
    Per il papà che arriva la sera, una serie di quiz e indovinelli assolutamente artigianali da proporgli per passare insieme la serata. Il bello del gioco, però, non sarà solo sfidare il babbo, ma preparare per lui tutte le domande da sottoporgli.
  8. DISEGNIAMO IL GIARDINO
    Portate al parco i bambini armati di fogli, matite e colori. Stendete una bella coperta sull'erba e suggerite ai piccoli di disegnare, così come appaiono loro, tre piante (o fiori), visibili intorno a loro.
  9. E QUELLO CHI E'?
    Un gioco molto divertente da fare insieme ai bambini per acuire il loro spirito di osservazione e stimolare la loro curiosità e fantasia. Per strada, sull'autobus, al parco…, si osserva una persona (uomo, donna , bambino) e si cerca di indovinarne la professione, l'età, lo stile di vita…
  10. FINALMENTE COMPITI!
    Sembrerebbe paradossale poiché durante le vacanze non si fanno i compiti! Eppure questo è il momento migliore per cominciare (senza stressare eccessivamente il bambino) a mettere mano ai compiti delle vacanze onde evitare di trascinarli dietro per tutto il periodo estivo

Utilità: La promozione di comportamenti appropriati

I cambiamenti delle abitudini, dei ritmi della giornata e l’imprevedibilità possono aumentare le opposizioni, la conflittualità, i comportamenti disorganizzati e determinare una ridotta tolleranza alle frustrazioni. Come possiamo comportarci di fronte a situazioni del genere che mettono a dura prova la nostra pazienza? La prima cosa da fare è sicuramente mantenere la calma: è importante mostrare un atteggiamento amorevole ma risoluto, che possa fornire ai bambini una guida precisa e sicura, esprimendo regole con frasi brevi e chiare accompagnate da gesti facilmente riconoscibili

Il tono della voce dovrebbe essere fermo, sicuro e deciso, non alterato dalla rabbia e dall'esasperazione.


Una buona strategia consiste nel tentativo di formulare regole positive che premiano il comportamento corretto, piuttosto che punire il comportamento sbagliato; ad esempio potremmo dire Parliamo a bassa vocepiuttosto che Non urlare. Armarsi di pazienza è tanto importante quanto affinare il proprio spirito di osservazione in merito al contesto in cui i comportamenti si verificanoNon soffermiamoci soltanto sul modo in cui il bambino mette in atto un comportamento che tanto ci desta preoccupazione (es: il bambino urla, dà i pugni sul pavimento, lancia oggetti), ma proviamo a porre la nostra attenzione sulla funzione del comportamento stesso: perché si sta comportando così? Cosa vuole farci capire?

Dietro ogni comportamento c’è sempre nascosta una comunicazione che mantiene in vita la funzione che lo ha determinato.

Proviamo a vedere assieme le cause che determinano frequentemente questi comportamenti:

o Soddisfare un bisogno, come ad esempio richiamare l'attenzione o ottenere ciò che si desidera.

o Evitare cose, situazioni o persone in quel momento non gradite, come i compiti da fare o una noia eccessiva.

Attuare un'attenta analisi permette di ottenere direttamente informazioni sulla funzione del comportamento e di stabilirne la più appropriata strategia di risposta.

Tutto ciò aiuterà non solo a risolvere al meglio il capriccio del momento, ma si potrà perfino imparare a prevenire i malumori e la loro degenerazione in urla e strilli disperati. Una regola generale per favorire comportamenti appropriati è potenziare la regolazione emotiva del bambino.

Mantenere un atteggiamento calmo e coerente, evitando, ad esempio, di urlare o assumere atteggiamenti intimidatori, a seguito di determinati comportamenti dei bambini (come il rifiuto di sistemare i

giocattoli o sporcare casa), può incidere molto nell’aiutare i più piccoli a imparare la "regolazione emotiva" e l’autocontrollo, in quanto i bambini sono ottimi osservatori e tendono ad imitare i comportamenti e le reazioni dei propri genitori.

È particolarmente importante fare attenzione allo stato emotivo dei bambini. Esprimere un atteggiamento di giudizio e di scarso ascolto “attivo” non contribuisce a far sì che il bambino riconosca nell’adulto un elemento “sicuro” nella relazione e può spingere i bambini a reprimere le loro emozioni invece che imparare a riconoscerle, dargli un significato ed indirettamente modificare i comportamenti.

Al contrario, un atteggiamento empatico, di autentica comprensione affettiva oltre che razionale, che riconosce e valida l’esperienza emotiva, attribuisce la giusta importanza a tutte le possibili emozioni, anche a quelle più scomode, che non sono così percepite come pericolose e possono essere gestite.

In questo modo i bambini iniziano ad accettare ed elaborare le proprie emozioni, ottenendo una migliore consapevolezza che permette una maggiore capacità di controllo emotivo.

Per un ulteriore approfondimento è possibile cliccare sul link sottostante:

Favorire un'efficace gestione delle emozioni nei bambini

Quando i bambini sperimentano un’emozione, come ad esempio la rabbia, dire loro di calmarsi o punirli non cambierà il fatto che loro si sentano arrabbiati. Al contrario, interventi di questo tipo comunicano al bambino l’espressione di un sentimento negativo o "sbagliato".

Sappiamo invece che è importante poter esprimere qualsiasi emozione. Proviamo a porre una netta distinzione tra le azioni e le emozioni che proviamo, insegnando ai nostri figli che non possiamo scegliere le nostre emozioni, ma possiamo scegliere il modo in cui comportarci; ad esempio va bene arrabbiarsi, ma non è corretto colpire gli altri o lanciare gli oggetti.

Incoraggiare il bambino a parlare delle sue esperienze, come eventi accaduti a scuola o in altri contesti rievocandone anche vissuto emotivo e le reazioni attivate, favorisce una maggiore elaborazione e organizzazione dell’esperienza, che aiuta i bambini ad esprimere e superare

tristezze, paure o rabbia legate all’evento stesso.
Insegnare ai bambini come superare le emozioni a cui seguono comportamenti non appropriati ricercando uno sbocco emotivo sano, come ballare, suonare uno strumento, dipingere, scrivere o intraprendere uno sport, ha un impatto positivo sulla salute mentale e migliora le abilità sociali.

Favorire la regolazione emotiva risulta fondamentale per tutti i bambini. Esistono poi delle strategie individualizzate che vanno “cucite” sul singolo bambino e per le quali si consiglia il parere di una figura esperta. Ne elenchiamo di seguito alcune particolarmente efficaci e significative.

L’adozione di forme di comunicazione aumentativa alternativa supportate da immagini o da segni (comunicazione gestuale) permette al bambino di sostituire quei comportamenti disorganizzati con un messaggio molto più chiaro per mamma e papà.

Se il nostro bambino ha difficoltà di espressione, una strategia particolarmente efficace è fornire alternative comunicative: un bambino che non può o non riesce a comunicare i propri bisogni, proverà ad ottenere ciò che vuole piangendo o urlando, spesso purtroppo riuscendoci.

Insegnare comportamenti alternativi, con la stessa funzione del comportamento problematico sostituendolo con altre modalità socialmente accettabili.

Ad esempio, se un bambino tende a richiamare l’attenzione del genitore lanciando gli oggetti, potremmo insegnargli il giusto modo di chiedere attenzione (suggerendo la parola «mamma» o accompagnandolo a «battere con la mano» sulla spalla del genitore), oltre ovviamente a dedicargli del tempo di qualità mettendo da parte gli altri impegni.

o Strutturare tempi e spazi e fornire uno schema giornaliero per dare prevedibilità alla giornata, come descritto precedentemente.

o Adeguare le attività e le richieste in base alla capacità e alla motivazione del bambino per evitare le frustrazioni e i conseguenti comportamenti di evitamento e fuga dal compito che si scatenano quando chiediamo ad un bambino di fare qualcosa che richiede una fatica eccessiva.

Può essere utile iniziare a tal scopo con richieste semplici, aumentando gradualmente la complessità dell'attività, così come è sempre utile regolare il grado di impegno richiesto in termini di attenzione e di difficoltà. Infatti è preferibile iniziare con attività semplici e controllare progressivamente i livelli di difficoltà, ponendo attenzione a non esagerare con le richieste. Una buona soluzione potrebbe essere alternare compiti facili con compiti difficili e variare i compiti (creando ad esempio un inventario) per offrire l'opportunità di condividere la scelta dell'attività.

o Proporre delle storie sociali.
Si tratta di storie scritte con il supporto di immagini che raccontano una determinata situazione, presentando e motivando il comportamento sociale appropriato, con lo scopo di aiutare le persone a comprendere meglio le situazioni e gli eventi sociali della vita quotidiana.

o Concordare con il bambino e se necessario mettere per iscritto una serie di regole da rispettare a casa.

È importante che le regole siano poche, positive e conseguibili, che riguardino comportamenti ben precisi e determinati e che siano supportate da materiale iconografico visivo, in modo che siano sempre sott’occhio e facciano da monito al soggetto senza doverle ripetere continuamente.

Nel momento in cui una di queste regole viene infranta o sta per essere infranta sarà possibile orientare

l'attenzione del bambino sul cartellone, ricordando assieme la regola da rispettare.
In genere, dopo un tempo di esposizione sufficiente, il bambino inizierà a interiorizzarle e a rispettarle autonomamente. 

Se si cambia spesso ambiente, può essere utile riproporre le stesse regole nei vari ambienti oppure “personalizzarle” in base ai contesti: è frequente che ci siano regole che valgono in cucina, ma non in bagno e viceversa. Le regole generali possono essere raccolte anche sotto forma di «portachiavi» ed essere trasportate nei vari ambienti e riproposte a seconda delle esigenze da parte dell’adulto di riferimento. 

mercoledì 10 giugno 2020

Ultimo giorno di scuola

Un saluto per l'ultimo giorno di scuola tutti i ragazzi che durante questa pandemia che  ha messo a dura prova anche noi genitori ma insieme abbiamo saputo reagire con forza e coraggio sperimentando sulla nostra pelle il valore della resilienza e speranza per un ritorno alla normalità soprattutto per i nostri figli che hanno visto interrompere le loro routine e punti di riferimento ma come sempre ci hanno stupito e meravigliato con i loro sorrisi, disegni sguardi, con impegno si sono adattati ad una nuova realtà e modalità di apprendere e interagire , hanno acquisito nuove abilità e competenze, hanno sofferto in silenzio la lontananza dai piccoli momenti di socialità a loro riservati. e? per questo che oggi ci sentiamo di dire grazie proprio a loro che dimostrano sempre la loro grande forza e caparbietà che dovrebbe essere presa come esempio per una ripresa che sia migliore di ciò che abbiamo lasciato e che nessuno possa mai considerarli come ultimi , ma per una volta trarne insegnamento.Vi auguriamo di continuare nel vostro percorso di vita accanto alle persone che credono in voi e nelle vostre innumerevoli potenzialità, alle famiglie auguriamo di accompagnare sempre i loro figli in questa strada della vita divertendosi, sbagliando, piangendo, imparando, consolando ed essere consolati ..... come noi sappiamo fare .... prendere sempre il meglio dalla "vita"
Buone vacanze a tutti i ragazzi e alle loro famiglie 

martedì 9 giugno 2020

Ricetta: Torta di mele

Che ne dite di una buonissima torta di mele, un classico che piace a tutti buona sia a colazione che a merenda 

Attività Creative: Per abilità cognitive e visive

Un esercizio divertente e facile da realizzare con semplici materiali per stimolare le abilità cognitive e visive

Categoria Didattica: Stimolazione al dialogo

Attraverso l'uso delle immagini e domande mirate stimoliamo al dialogo 

Attività didattica: I confronti

Osservare i particolari aiuta e stimola l'attenzione, iniziamo un percorso con schede in CAA  per visualizzare i particolari , verranno pubblicate giornalmente due schede 
  

Utilità: Ambiente domestico e arricchimento delle esperienze sensoriali

Il primo spazio che il bambino vive è la propria abitazione: sedie, rialzi, tappeti scivolosi sono alcuni esempi che possono limitare l'esplorazione, rappresentando delle barriere contro cui i bambini devono combattere.

Con l'ausilio di opportuni accorgimenti e alcune protezioni presenti in commercio (paraspigoli, materiali antiscivolo ecc.) potremo permettergli di muoversi liberamente e in sicurezza. La libertà di esplorare e giocare in casa attivando i sensi favorisce uno sviluppo armonico del bambino, in quanto l’ambiente naturale è la fonte principale della stimolazione sensoriale.

L’esplorazione sensoriale è un’attitudine fisiologica per il bambino che attraverso quest'attività si predispone ad osservare l'ambiente, a interagire con le cose che lo circondano e a raccogliere le informazioni (es. tocco, sento che è liscio/ruvido). L'implementazione graduale di questa abilità permette di integrare la percezione con l’identificazione delle differenti caratteristiche degli oggetti, ampliando gradualmente il repertorio delle sensazioni e degli oggetti conosciuti, della loro funzione e dei loro nomi (implementazione del vocabolario).

La scelta dei giocattoli e dei materiali dovrebbe essere varia nella selezione di forme, tessuti, suoni, giocattoli e sensazioni offerte, poiché attraverso le azioni del guardare, toccare, manipolare, sperimentare, saltare, prendere, lanciare, si impara a conoscere e a dare un nome alle cose. Infatti i cinque sensi (vista, tatto, udito, olfatto, gusto) sono indispensabili per capire il mondo che ci circonda.

La natura sollecita molti di questi canali; come ad esempio avviene con l’olfatto, quando annusiamo i diversi profumi di fiori o piante; con il tatto, quando tocchiamo con la mano le diverse consistenze delle cose che ci circondano; con la vista, in quanto la natura ci regala scenari completamente diversi.

Tutto arricchisce il bambino che, incuriosito dalla natura, esplora continuamente attraverso tutti i sensi, che sono stimolati a una continua crescita.

La natura ci offre inoltre molte possibilità di apprendimento data la sua variabilità. Ad esempio una giornata di nebbia trasforma gli ambienti, induce ad affinare lo sguardo e ad attivare altri sensi e in questo modo diventa una nuova esperienza di apprendimento, perché attraverso l'osservazione delle variazioni il bambino impara ad osservare ed è predisposto ad arricchire il suo lessico. Anche i materiali poveri fanno parte dell'ambiente naturale e possono servirci se non si dispone di un giardino o di un cortile.

Carta, cartone, stoffe, alimenti, sono facilmente disponibili e utili per stuzzicare la creatività dei bambini

Possiamo reperire molto materiale utile da trasformare in piacevoli attività (rotoli di carta, palline, nastri, pasta). Eccone una raccolta:

DIPINGERE CON LA PANNOCCHIA

Roteare la pannocchia nel colore e poi sulla carta.

IMPRONTE CON LE DITA

Mostrare al bambino come fare le impronte delle dita, utilizzandole assieme e/o una alla volta e con diversi colori sia su carta che per decorare palloncini o scampoli di stoffe.

RITAGLI

Ritagliare e attaccare pezzi di carta colorata su un disegno.

STAMPA CON LE SPUGNE
Spugne con forme strane. Immergere le spugne nel colore e pressare sul foglio. Si possono utilizzare anche le patate tagliate a metà o in diverse forme.

CARTONCINI SPESSI E TAPPI PER CREARE OGGETTI MUSICALI
Incollare dei tappi metallici sui due estremi di un cartoncino, piegandoli a portafoglio come a confezionare delle nacchere. Battere per far rumore.

RIEMPIRE DELLE FIGURE CON COTONE IDROFILO
Attaccare l’ovatta su delle figure con la colla.


 

ARCOBALENO

Disegnare un arcobaleno sul foglio e incollare degli elementi colorati, come ad esempio dei bottoni o delle rotelline di cereali.

COSA C’E’ NEL CALZINO

Mettere in un calzino o in un sacchetto vari oggetti. Esplorare con le mani un oggetto alla volta e indovinare cos’è.

CAMMINARE SULLA RIGA Camminare su un percorso segnato da un nastro lungo o da una corda.

PATATA BOLLENTE

Lanciare la palla al bambino, che dovrà prenderla, ma non trattenerla e rilanciarla come se fosse bollente.

LA CARRIOLA
Sostenere il bambino alle caviglie e realizzare un percorso avanzando con una spinta sulle mani.


 

GIOCHI LIBERI
Trainare un carretto, spingere una carriola, smistare oggetti diversi per forma e colore in contenitori sparsi lungo un percorso, fare dei rimbalzi con la palla.

Tante altre proposte si potranno costruire aiutando il bambino ad organizzare e mettere assieme le sue iniziative per creare un gioco più articolato.


Articolo tratto da © L'intervento neuropsicomotorio da remoto 


 


 

Magazine 7

 Eccoci anche se con un pochino di ritardo con il numero 7 del nostro Magazine curato e realizzato dai ragazzi, in questo periodo sono stati...