La definizione della parola Gioco contiene una molteplicità di significati; molte sono le variabili che influenzano e contribuiscono a determinare il significato di Gioco. Il momento del gioco è, infatti, un importante appuntamento quotidiano del bambino.
Rappresenta un valido approccio verso le attività scolastiche in quando è una strategia didattica che mantiene alto il livello di motivazione. Nelle attività ludiche in cui proviamo gioia, felicità e divertimento si può ritrovare l'Apprendimento. Il Gioco, infatti, è un momento fondamentale di espressione, libertà e di apprendimento che aiuta il bambino a confrontarsi e ad affrontare ciò che lo circonda.
Dai 0-3 anni: il gioco è composto da attività senso-motorie e di esplorazione dell'ambiente. I protagonisti di questo momento sono: il proprio corpo, gli oggetti, i genitori e lo spazio che, progressivamente con l'acquisizione delle capacità motorie, si può raggiungere.
3-6 anni è il periodo dell'età prescolare nel quale il bambino acquisisce maggior capacità globali e diventa più autonomo ed indipendente. In questo momento l'attività ludica si forma attraverso la ricerca della condivisione dei giochi con i coetanei (superamento dell'egocentrismo) e attraverso la scoperta dell'ambiente con il gioco simbolico, fondamentale per comprendere le regole e le modalità di comportamento adeguato nella vita e nei contesti di tutti i giorni.
Dai 6 a 11 anni è presente una maggiore consapevolezza di sé e dell'altro, una maggiore autoregolazione e conoscenza delle proprie capacità e una maggior interazione sociale con i coetanei. Attraverso il gioco il bambino riesce ad entrare in sintonia con quello che si trova al di fuori di sé. In questo modo, il bambino accrescere una maggior fiducia in se stessi ed un aumento dell'autostima.
L'azione ludica permette al bambino di adattarsi e relazionarsi con l'ambiente, promuovendo il raggiungimento di un equilibro. Risulta essere uno strumento valido di apprendimento, ed assume un ruolo fondamentale nella vita del bambino. Il gioco aiuta lo sviluppo di molteplici aree:
-Cognitiva
-Socio-emotiva
-Motoria
-Comportamentale
Dott.ssa Livia Mele
Dott. Francesco Versace
©TNPEE Neuropsicomotricità
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