Vogliamo trattare alcuni argomenti che riteniamo di fondamentale importanza al fine di una vera inclusione, verranno scritti articoli analizzando quello che secondo noi è il focus sull'argomento per tenere alta l'attenzione verso un diritto che molto spesso viene negato
Ci sono cose di cui si sente parlare spesso, ma che forse non conosciamo abbastanza
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 2006 identifica diversi
ambiti nei quali si articolano i diritti umani e gli altri diritti delle persone con disabilità. Nell’ambito
specifico della formazione e dell’inclusione lavorativa, questo strumento si fonda sui principi e diritti
stabiliti dalla Convenzione
L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità è un tema di grande attualità e interesse. Il lavoro è un pilastro del progetto di ciascun individuo e rappresenta uno degli otto elementi fondamentali
che contribuisce a determinare la qualità della vita di queste persone. L’essere lavoratore favorisce il
riconoscimento di un ruolo attivo all’interno della società al termine di una complessa operazione di
costruzione e restituzione di autonomie sociali, comportamenti e capacità operativeI
dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali evidenziano che al netto del 12,6 per cento della
popolazione inabile al lavoro, fatte 100 le persone tra i 15 e 64 anni che presentano delle disabilità che
non pregiudicano la capacità lavorativa, solo 35,8 sono occupate, contro una media della popolazione
del 57,8 per cento
La diffusione di una cultura della persona con disabilità che lavora, attraverso esperienze aziendali
positive, supportando gli inserimenti lavorativi con figure specifiche di tutor, aziendali o esterni (legati
ai servizi), costituisce un obiettivo di inclusione non ancora pienamente raggiunto.
È
fondamentale sostenere ed incoraggiare un approccio culturale e sociale legato alla partecipazione e
alla promozione dell’autonomia delle persone con disabilità, in cui il mondo del lavoro rivesta un ruolo
determinante nella promozione dell’inclusione
La sfida per il futuro è quella di implementare la creazione e diffusione di queste buone pratiche,
facendo emergere i punti di contatto tra le esigenze organizzative e la valorizzazione delle persone con
disabilità e mostrando come questo connubio rappresenti un beneficio per tutta l’organizzazione e, più
in generale, per la comunità. Per fare ciò, è necessario far dialogare diversi sguardi e linguaggi: quello
delle aziende e di coloro che lo rappresentano, quello delle persone con disabilità e dei loro familiari, e
quello di tutti gli enti e servizi che possono ideare i percorsi di inclusione e supportare il dipendente e
l’organizzazione per favorire un’esperienza positiva per entrambi.